L’opposto di pop

Nel 2005, MTV UK trasmette un reality che accompagna la cantante Lisa Scott-Lee, componente del gruppo pop britannico Steps, nel tentativo di avviare una carriera da solista. A rendere il programma Totally Scott-Lee un po’ più gustoso, c’è una sfida: per otto settimane le telecamere seguiranno la campagna promozionale di un singolo, e nell’ultima puntata si scoprirà in diretta il suo piazzamento nella classifica di vendita. Se il singolo in questione non entrerà nella top 10 britannica, la cantante si dovrà ritirare dal mondo della musica. La premessa, in tutta la sua crudeltà, funziona per l’emittente, che registra ascolti record, ma non per Lisa Scott-Lee: il singolo “Electric” si piazza alla tredicesima posizione. O forse funziona pure per lei, perché senza il traino di un programma tv avrebbe venduto ancora meno copie (del resto, prestandosi a un’operazione del genere, era già in odore di flop).

L’aspetto più interessante dell’altrimenti trascurabile programma è l’incredulità della star che fino a poco tempo prima vendeva milioni di dischi e ora, pur essendo ancora famosissima in patria e facendo lo stesso genere musicale, deve lottare per qualche migliaio di copie. Media e pubblico vogliono ancora il suo volto sulle copertine e vogliono ancora parlare di lei, ma una parte di loro, stimolata da un’idea di marketing vincente a prescindere dall’esito della sfida, vuole anche il suo licenziamento simbolico sulla pubblica piazza. Quindi, ecco Lisa Scott-Lee nei negozi di dischi a comprare copie del suo stesso cd singolo, a fare il solito tour de force promozionale con tutto l’ottimismo necessario, mentre la nazione gode assistendo a un tramonto in diretta.

Continua su Link – Idee per la televisione
Dal numero 24 di Link, “Flop”