2015: 30 belle canzoni

20 ◊ LITTLE MIX ◊ “LOVE ME LIKE YOU”

La prova del nove per ogni girlband britannica, da “Stop” in poi, è il singolo vintage, e le Little Mix l’hanno superata alla grande ricalcando le Ronettes. Certo, se l’avessero chiamata “F**k Me Like You” come si mormora, sarebbe stata un capolavoro totale.

19 ◊ DRAKE ◊ “HOTLINE BLING”

Drake non sembra uno incline all’autoironia, quindi la meme-ficazione del video non doveva essere nei piani. Eppure, segno che siamo davanti a una superstar, è diventato il più figo coi passi di danza di uno sfigato.

18 ◊ JUSTIN BIEBER ◊ “SORRY”

Facciamo finta di vivere in un mondo in cui Bieber non commette errori. Oppure no, prendiamolo per quello che è: basta che le canzoni in cui si scusa siano sempre così irresistibili.

17 ◊ ANDREA NARDINOCCHI ◊ “CORETTI A PALLA”

“La vedo come il cugino piccolo a Natale che dice vaffanculo al nonno. ‘Il nonno’ per me non sono ‘i Modà’. Sarebbe troppo semplice.” Parola di Nardinocchi, che essendo troppo educato per dissare le disgrazie della musica italiana, cerca di salvare quest’ultima con un pezzo funky che sarebbe stato bello sentire in radio. Ma c’erano sempre i Modà.

16 ◊ FRANCESCA MICHIELIN ◊ “L’AMORE ESISTE”

Forse, in una timeline parallela, questo pezzo viene presentato a Sanremo e smarmellato da un arrangiamento orchestrale. Molto meglio la realtà in cui il ritorno di Francesca Michielin è sì derivativo, ma anche trionfale.

15 ◊ SELENA GOMEZ FEAT. A$AP ROCKY ◊ “GOOD FOR YOU”

La consacrazione di Selena arriva attraverso un brano in cui mette al centro la sensualità e un video (di Sophie Muller) in cui, per sua richiesta, mette al centro se stessa, da sola. Non compare l’oggetto del desiderio del titolo perché, come i rapper nei singoli delle popstar, non è sempre necessario.

14 ◊ I CANI ◊ “IL POSTO PIÙ FREDDO”

Il giorno che è uscita “Il posto più freddo”, sulla bacheca de I Cani in tanti facevano il nome di Adele. Questo la dice lunga sul potere della cantante inglese, ormai diventata sinonimo di tristezza musicale, ma è anche prova delle dimensioni e varietà del pubblico de I Cani. Il merito, tra le altre cose, sta nell’abilità di Contessa nel ritrarre qualcosa di universale con una precisione quasi fastidiosa.

13 ◊ ADELE ◊ “HELLO”

La canzone che era un classico ancora prima che il mondo potesse sentirla, ancora prima che esistesse. Ma non si può ignorare la sua perfezione nella scrittura e nell’esecuzione, e nell’essere al 100% ciò che il mondo volesse senza saperlo.

12 ◊ WOLF ALICE ◊ “BROS”

Sarà che ricorda un po’ “1979”, sarà che loro dal vivo sono abbastanza cani da sembrare davvero un gruppetto rock degli anni Novanta preso alla sprovvista dal successo, ma “Bros” ha proprio il sapore dell’amicizia adolescenziale che descrive.

11 ◊ SHURA ◊ “2SHY”

ShuraConsiderando quante cose (non) facciamo per timidezza, sorprende che non sia una qualità più presente nelle canzoni pop. Shura ha il coraggio di cantare della sua timidezza su suoni adeguatamente pacati e portarci in un film tutto suo ma familiare a chiunque.

MIGLIOR REMIX ◊ FLORENCE & THE MACHINE ◊ “WHAT KIND OF MAN” (NICOLAS JAAR REMIX)

Un remix ipnotico che trasforma l’originale anche dal punto di vista semantico. Florence canta “my feet don’t touch the floor”, ma non più perché vittima di un violento: sembra solo impegnata a saltare.

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