2015: 30 belle canzoni

10 ◊ BRANDON FLOWERS ◊ “CAN’T DENY MY LOVE”

Brandon-FlowersLa rockstar cede ancora una volta alle sue pulsioni pop e, lasciandosi guidare dalla sua ossessione per i Pet Shop Boys e il talento nella produzione di Rechtshaid, tira fuori il primo singolo di un disco perfetto.

9 ◊ LÅPSLEY ◊ “HURT ME”

La proposta di XL a metà strada tra altre due cantanti della stessa scuderia: la classicità di Adele e la modernità di FKA twigs – purtroppo senza il loro star power. Ma se Låpsley nel 2016 inciderà un album all’altezza di “Hurt Me”, sarebbe un crimine ignorarla.

8 ◊ JACK Ü ◊ “WHERE ARE Ü NOW” (WITH JUSTIN BIEBER)

Bieber nella sua migliore interpretazione di sempre, malgrado il pezzo (“delfino” incluso) sia solo il copia e incolla di un demo vocale per mano di Skrillex e Diplo (qui stranamente delicati). “Where Are Ü Now” verrà ricordato soprattutto come l’inizio di un’inaspettata redenzione.

7 ◊ TWIN SHADOW ◊ “I’M READY”twin-shadow

George Lewis Jr, passando a una major, non poteva che rivelare ambizioni ancora più grandi e ingigantire i suoi suoni. In “I’m Ready”, e soprattutto in quel cambio da terza a prima persona tra strofa e ritornello, si dice pronto per l’amore, ma anche per la fama internazionale che merita.

 

6 ◊ DEMI LOVATO ◊ “COOL FOR THE SUMMER”

Cercando forse di prendere il posto lasciato da Pink, Demi si arma di allusioni, sale su un jet pilotato da Max Martin (e coi Justice nel serbatoio) e incide quello che doveva essere l’inno dell’estate. 

5 ◊ HEALTH ◊ “STONEFIST”

Cose che s’imparano sentendo la puntata di Song Exploder dedicata a “Stonefist” e che hanno contribuito a farmi impazzire ancora di più per la stessa: il beat è il campionamento di un pugno da cartone animato; l’ispirazione principale è stata “Telephone” di Gaga. Servirebbe un Song Exploder per ogni canzone.

4 ◊ ALESSIA CARA ◊ “HERE”

Se per Beth Gibbons “Ike’s Rap II” di Isaac Hayes era la colonna sonora di una richiesta di attenzione, per Alessia Cara è la base su cui costruire un classico da stoner misantropi. La ragazza vi aspetta in macchina quando avete finito di rendervi ridicoli a questa festa, e già che c’è scrive il singolo di debutto più promettente del 2015.

3 ◊ BJÖRK ◊ “STONEMILKER”

stonemilkerIl primo capitolo di una rottura molto pubblica, la richiesta di rispetto e chiarezza da parte di chi ha iniziato a sentire una ferita sul petto. Ma “Stonemilker”, musicalmente, è anche un riassunto in sei minuti e mezzo di quella Björk Homogenic-a che ci mancava da matti.

2 ◊ COURTNEY BARNETT ◊ “PEDESTRIAN AT BEST”

CBarnettLa cantante rock dell’anno in un flusso di coscienza dove elenca tutte le sue nevrosi. Il bello è che si ride anche, perché la penna di Barnett è tanto caustica quanto esilarante, e anche pescando un verso a caso, si troverebbe comunque qualcosa da tatuarsi addosso. Le uniche parole fuori posto? “Put me on a pedestal and I’ll only disappoint you”: qui siamo tutti piuttosto soddisfatti.

MIGLIOR COVER ◊ FKA TWIGS ◊ “ELASTIC HEART”

Non è questione di curriculum: ci sono artisti che riempiono gli stadi e arrivano comunque al Live Lounge facendosi la pipì addosso e cannando tutto. E poi c’è twigs, che il Live Lounge lo fa BALLANDO.

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