Eurovision Song Contest 2019: la guida alle canzoni

Benvenuti alla consueta guida per districarvi tra i brani dello Eurovision Song Contest, che quest’anno si tiene a Tel Aviv. Le semifinali sono martedì 14 e giovedì 16 maggio e vanno in onda su Rai4, mentre la finale di sabato 18 va in onda su Rai1 commentata da Federico Russo e Flavio Insinna. L’Italia, facendo parte delle big five, si qualifica direttamente alla finale e voterà nella seconda semifinale.

Legenda:
① Prima semifinale
② Seconda semifinale
F    Finalista
🏆 Buone possibilità di vittoria
👏 Proposta di qualità
💃 Allarme LOCURA


🇦🇱 Albania ② F
Con Jonida Maliqi l’Albania fa un notevole salto di qualità rispetto agli anni scorsi. Il brano parla della diaspora albanese e di trovarsi lontani dalla propria terra con “così tanta nostalgia, così poca speranza, da soli e senza identità”. La drammaticità di questa ballata giustifica l’interpretazione esagerata e forse perfino il capello bagnato Mietta ’90.
 
🇦🇲 Armenia ②
“Walking Out” è un pezzo R&B convincente e ben interpretato, ma poco eurovisivo. La cantante armena è talmente fierce che sul palco sarà sola tra le fiamme col suo key change. Metà classifica.
 
🇦🇺 Australia ① F 💃
Dopo anni di buoni risultati ma relativa sobrietà, gli australiani hanno deciso di sentirsi davvero europei e puntare sulla LOCURA. Hanno tutto: una cantante lirica uscita da Frozen con un vestito a torta matrimoniale alto come un palazzo e la corona di spilloni di Lucia Mondella; due trampolieri che ondeggiano dietro di lei come metronomi impazziti e un backdrop spaziale. Il pezzo si chiama “No Gravity” perché la parrucca ha già superato la stratosfera.
 
🇦🇹 Austria ②
Innanzitutto ho un problema: ogni volta che leggo PÆNDA, imito il modo in cui lo pronuncia Desiigner. Poi, ho un altro problema: evitare di scrivere cose tipo “si estinguerà prima della finale?”. (“Hai finito?”, mi chiederete. Sì.) Pænda è l’inevitabile risposta a Halsey che ci tocca quest’anno, e viene dall’Austria. Potrebbe benissimo essere un pezzo della suddetta popstar, ma a cantarlo ci vorrebbe una popstar.
 
🇦🇿 Azerbaigian ② F 🏆 👏
Gli azeri, che per molti anni furono imperatori eurovisivi, sembrano essere tornati in forma. La formula vincente di questa edizione è un midtempo elettronico ispirato ai Disclosure più accessibili. Dopo le prove, in cui si è vista una convincente messa in scena con due braccia robotiche che interagiscono col cantante, l’Azerbaigian ha iniziato a salire nelle quotazioni e potrebbe continuare la scalata al podio.
 
🇧🇪 Belgio ①
I belgi hanno infilato alcune delle proposte più stilose degli ultimi anni, ma forse a causa di un passo falso nel 2018, gli scommettitori del 2019 non si fidano e mettono Eliot a metà classifica. La sua esibizione sarà però molto più animata e colorata del video (ci saranno due percussionisti con tamburi giganti) e potrebbe guadagnare posizioni.
 
🇧🇾 Bielorussia ① F 💃
ZENA, che si scrive tutto maiuscolo come se un genovese stesse urlando il nome della sua città, sembra la risposta bielorussa ad Anne-Marie in una canzone dei Clean Bandit che non ha visto la luce. A completare il tutto c’è lo stylist delle Little Mix. La qualificazione è improbabile.
 
🇨🇾 Cipro ① F
Quando ho capito che “Replay”, la proposta cipriota, era geniale? Nel fotogramma del video in cui la cantante indossa una giacca Replay. Poi è stato censurato in quanto pubblicità occulta, ma complimenti per il tentativo. Il livello non è quello dell’esplosiva “Fuego” di Eleni Foureira, ma gli scommettitori danno abbastanza fiducia a Tamta e i suoi ballerini. Ha anche uno dei versi più riusciti e stupendamente pop dell’edizione: “My heart beats like an 808 / You need my love on replay”.
 
🇭🇷 Croazia ② 💃
Non lasciatevi ingannare dal video relativamente sobrio: sul palco la Croazia porterà una bella dose di LOCURA. Vi basti sapere che ci saranno abiti bianchi e ali giganti dorate. È anche una delle canzoni peggiori in gara quest’anno.
 
🇩🇰 Danimarca ② F
La Danimarca punta sulla pucciosità con questa ventenne dall’aspetto naïf che canta di amore per sempre. E per assicurarsi che tutti capiscano l’importante messaggio, lo canta in quattro lingue (francese, inglese, danese, tedesco). Più cheesy di così non si può.
 
🇪🇪 Estonia ① F
Ho passato 3 minuti a cercare di capire chi abbia copiato senza arrivare a una risposta. Fatemi sapere.
 
🇫🇮 Finlandia ①
La Finlandia anche quest’anno rischia di non passare il turno (e l’anno scorso, pur arrivando in finale, si classificarono immeritatamente in fondo): cosa c’è che non va? Quest’anno la colpa è di un’EDM un po’ generica, datata e senza il mordente necessario per farsi notare.
 
🇫🇷 Francia F
19 anni, youtuber, musulmano, queer e coi capelli della Carrà: Bilal Hassani vince le selezioni nazionali, riceve minacce di morte e va avanti con coraggio, alla faccia di chi non si espone. In un anno in cui i soliti inni di empowerment scarseggiano, lui può davvero cantare il suo con cognizione di causa. Gli autori del pezzo sono i bravi Madame Monsieur, che hanno partecipato l’anno scorso con l’ottima “Mercy”. Al di là delle classifiche, Bilal è già uno dei protagonisti dell’edizione.
 
🇬🇪 Georgia ①
Posizionato a metà della prima semifinale, questo è il momento perfetto prendersi una pausa.
 
🇩🇪 Germania F
La cosa più interessante delle S!sters è che non sono sorelle ma adorano cantare insieme: un po’ il contrario di Paola & Chiara. Ah, chi ha il pane non ha i denti.
 
🇬🇷 Grecia ① F 👏
La Grecia porta un brano che a occhi chiusi assegnerei a Clare Maguire ed è ciò che vorrei sentire cantare da un’altra cantante quasi greca (Ciao Marina). Avete capito che questa Katerine Duska è nelle mie corde, e il video ed esibizione con schermitrici pronte per il Met Gala ha fatto il resto. Top 10.
 
🇮🇪 Irlanda ② 💃
L’Irlanda è la nazione con più vittorie allo Eurovision, ma guardando la loro proposta per il 2019, non si direbbe. La voce è insicura, vestiti e styling non vanno, lo sfondo con riferimenti a Roy Lichtenstein che useranno sul palco è fuori luogo. Stranamente la canzone è la cosa migliore del pacchetto.
 
🇮🇸 Islanda ① F 👏
Islanda. BDSM. Techno. Un pezzo di protesta in bilico tra urla e melodia che avverte: “l’odio prevarrà e impalerà il cuore dell’Europa”. Sembrano un novelty act, ma sono il progetto artistico più serio, centrato e coinvolgente di questa edizione e meritano di entrare nella storia dello Eurovision. Come si fa a non tifare per loro?
 
🇮🇱 Israele F
Kobi è l’esatto opposto di Netta: serioso, sobrio, freddo e all’antica. La sua canzone starebbe bene nel repertorio de Il Volo. Un paese ospitante fa raramente il bis, ma qui non ci stanno provando nemmeno. 
 
🇮🇹 Italia F 👏 🏆
Quest’anno siamo forti. Forti come l’anno in cui sembrava dovessimo vincere e siamo arrivati sesti? O forti come l’anno in cui a sorpresa siamo arrivati quinti? Più forti perché siamo nel radar dei bookmakers, delle giurie e dei fan, ma senza il peso di essere i superfavoriti. “Soldi” è anche più immediata di “Occidentali’s karma”: il ritornello è più cantabile per chi non sa l’italiano, c’è un internazionalissimo clap clap, ed è tra le opzioni migliori per i giurati di qualità che vogliono sentirsi cool. Abbiamo visto la presa che “Soldi” ha sul pubblico internazionale al London Eurovision Party ed è sempre in cima alla playlist ufficiale di Spotify (il parere degli editor dell’azienda più importante nell’industria discografia dovrà pur valere qualcosa). Sappiamo che può succedere di tutto, ma arrivare con tutte le carte in regola per la vittoria è già una bella soddisfazione.
🇱🇻 Lettonia ②
Ecco l’immancabile band indie-folk di quest’edizione. Sarebbero perfetti per la colonna sonora di uno spot di prodotti biologici, un po’ meno per lo Eurovision. La finale è lontana.
 
🇱🇹 Lituania ②
Prendendo appunti a un primo ascolto, vedo che sulle mie note ho scritto solo “no”. Ora riascolto per sicurezza. [3 minuti dopo] No.
 
🇲🇰 Macedonia del nord ② F
La Repubblica della Macedonia del nord punta tutto sull’empowerment con una ballata che ci ricorda che essere una donna non vuol dire riempire solo una minigonna, non vuol dire credere a chiunque se ti inganna, essere una donna è di più, di più, di più, di più.
 
🇲🇹 Malta ② F 👏 🏆
Malta è una delle sorprese venute fuori dalle prove. Il brano e il video sono tra i più contemporanei in gara: la voce e la produzione in alcuni punti fanno pensare a MØ. Ebbene sì, abbiamo un bop! Con un’esibizione ben coreografata e un backdrop acido, Malta può finalmente puntare alla top 5.
 
🇲🇩 Moldavia ②
Momento [Nazione]’s Got Talent perché durante l’esibizione della Moldavia sullo sfondo vedremo una di quelle composizioni fatte con la sabbia (wow). È difficile che passerà alla finale.
 
🇲🇪 Montenegro ①
Nel momento in cui scrivo, i D mol sono ultimissimi secondo gli scommettitori. Amici del Montenegro, prima o poi Slavko e la sua trecciona retrattile si prenderanno la rivincita che meritano, ma non è questo l’anno giusto.
 
🇳🇴 Norvegia ② F 👏 🏆💃
I norvegesi KEiiNO si presentano con un banger molto eurovisivo. Sulle sonorità sono in ritardo di qualche anno, ma alle influenze EDM aggiungono cori lapponi. Ultimamente si sono anche cimentati in una cover da autoscontri di “Shallow”, resa ancora più surreale dagli inserti folk. Sulla carta, impeccabili, e con una convincente prova in arena potrebbero piazzarsi senza problemi in top 10.
 
🇳🇱 Paesi Bassi ② F 👏 🏆
Duncan Laurence è stato tra i favoriti più o meno dal momento in cui è uscito il videoclip in cui è nudo (…) La sua ballata non sembra avere nulla di innovativo, ma ha una melodia infallibile sul verso focale del testo (“Loving you is a losing game”) e termina con un crescendo travolgente. La sua vittoria dipende tutta dalla regia: sappiamo che il suo staging sarà minimale, ma la sfida è azzeccare il minimalismo giusto. Se per esempio si ispirassero all’esibizione di Gaga e Cooper agli Oscar non ce ne sarebbe più per nessuno.
 
🇵🇱 Polonia ①
Ricordate le procaci lattaie del 2014? Certo che le ricordate, l’Italia diede loro 8 punti. Ecco, le Tulia potrebbero essere le loro cugine più morigerate. Cantano con costumi tradizionali e in modo tradizionale (all’unisono e cantilenanti) un brano appiccicosissimo, e funziona. Sono già molto amate dagli eurofan (è l’unica girlband che passa al convento), anche se il podio è lontano.
 
🇵🇹 Portogallo ① 👏
I padroni di casa dell’anno scorso continuano a proporre artisti credibili e canzoni raffinate. “Telemóveis”, che è entrata subito nella mia ambita playlist “Hipster Eurovision”, ha un testo piuttosto criptico che parla di comunicare con l’aldilà attraverso un cellulare (!). Coi suoi campionamenti, un gamelan e quell’equilibrio tra tradizione e contemporaneità che tutti cercano e pochi azzeccano, è la canzone migliore dell’edizione. Mahmood but make it intellectual.
 
🇬🇧 Regno Unito F
L’inspiegabile candidato britannico di quest’anno è un James Arthur che non ce l’ha (ancora) fatta, ma simpatico. La parte sinistra della schermata con la classifica finale è lontana almeno quanto un accordo sui termini del divorzio UK-UE.
 
🇨🇿 Repubblica Ceca ① F
Il gruppo ceco si chiama “Lake Malawi”: è una scelta controversa? Loro dicono di avere ricevuto molti messaggi di incoraggiamento da chi abita attorno al lago Malawi, quindi forse è ok. Essi sono la versione est-europea dei 1975 degli esordi e sfoggiano un accento britannico abbastanza credibile. Il brano è allegro ma un po’ piatto, quindi perfetto per l’era dello streaming.
 
🇷🇴 Romania ②
I romeni puntano sul dark: nel videoclip, presenze inquietanti in castelli abbandonati; sul palco, un look che chi ha visto le prove già definisce draculiano. È un’estetica in linea col loro brand, ma è abbinata a una canzone dimenticabile. Il backdrop, tuttavia, vince il Premio Vaporwave dell’edizione (da me appena istituito). 
 
🇷🇺 Russia ② F 🏆
Sergey l’ultima volta che ha partecipato è finito sul podio con Ucraina e Australia (e non l’ha presa benissimo). Da tempo è fisso tra i primi posti dei bookmakers perché può contare su diversi fattori: un volto famigliare, un precedente di successo, uno stato che ha sfiorato la vittoria troppe volte e che a questo giro è relativamente esente da polemiche. La messa in scena è tra le più imponenti (e presumibilmente costose): Sergey è circondato da ologrammi di se stesso che si disperano cantando una ballatona iperdrammatica. Potrebbe essere l’anno della Russia.
 
🇸🇲 San Marino ① F
Non so quante volte l’ho detto, ma nel dubbio lo ripeto. San Marino al momento è un’occasione sprecata per la nostra industria discografica e televisiva: perché non usarlo come premio per un talent show, per esempio? Ci si potrebbe mandare un esordiente da The Voice o un vincitore di Ora o mai più o uno a caso da Sanremo Giovani… Qualsiasi opzione sarebbe meglio di un presentatore turco cinquantenne col sogno del pop.
 
🇷🇸 Serbia ① F
Mood: giovane interprete femminile a Sanremo Giovani negli anni ’90. Qui c’è qualche violino balcanico in più, ma la sostanza è quella.
 
🇸🇮 Slovenia ① F 👏
Il chill pop della Slovenia è tra le proposte meno tradizionalmente eurovisive dell’anno. Il rischio è che un brano sussurrato e minimale non regga il palco, ma dal punto di vista musicale sono tra i più interessanti e cool in gara.
 
🇪🇸 Spagna F 💃
Se mezza Europa è caduta nella trappola di Álvaro Soler, perché non dovrebbe succedere lo stesso con Miki? (È anzi strano che il boom della musica latina non influenzi di più le produzioni eurovisive.) “La venda” è uno dei pochi pezzi spensierati dell’edizione e ottiene l’effetto con un testo per nulla scemo. Nel suo genere, ha il potenziale della hit.
 
🇸🇪 Svezia ② F 🏆
Quando John Lundvik ha vinto le selezioni nazionali, si è percepita un po’ di delusione (o consolazione): quest’anno la Svezia sembrava meno invincibile del solito. Ma se su disco il brano fatica a farsi notare, l’impianto scenico e l’esibizione (quattro coriste salgono sul palco aggiungendo del gospel sul finale) danno grande impatto a “Too Late for Love”. Insomma, anche quest’anno gli svedesi sono in pole position, pronti a prendere douze points da mezza Europa.
 
🇨🇭 Svizzera ② F 🏆
“Fuego” di Eleni Foureira + testosterone = “She Got Me”. Il pezzo è ammiccante, è ballabile, è orientaleggiante e funziona. Non a caso Luca Hänni piace molto agli scommettitori e una top 10 sembra probabile.
 
🇭🇺 Ungheria ①
I più attenti ricorderanno Joci Papai per la sua trascinante proposta del 2017. Due anni dopo, si presenta con un brano più introspettivo e dedicato al padre. Scusa Ungheria, ma nel dipartimento daddy issues quest’anno non abbiamo rivali.