Primo maggio 2013: bella, ciao (nel senso che resti a casa)

logoDue settimane fa, Fabri Fibra è stato espulso dal cast del Primo maggio su richiesta del D.i.re (Donne In Rete). Secondo l’associazione, l’artista “divulga nei testi delle sue canzoni messaggi sessisti, misogini, omofobi, e canta l’apologia della violenza contro le donne”. Prima di archiviare il caso nel fascicolo Gente che reagisce ai testi di Fabri Fibra esattamente come vorrebbe Fabri Fibra facendo il gioco di Fabri Fibra, segue qualche considerazione fuori tempo massimo.

Le rime ad avere suscitato l’ira di (alcune) Donne In Rete usano i delitti di Pacciani e Novi Ligure in maniera disgustosa – e per questo efficace – per parlare di tutt’altro. Vengono da “Venerdì diciassette” e “Su le mani” e sono, rispettivamente, del 2004 e del 2006. Negli anni a seguire, Fabri Fibra è diventato uno dei nomi più grossi della musica italiana e forse oggi il peso delle sue responsabilità è troppo grande per permettergli di usare immagini di tale violenza. Nell’ultimo album, per dire, c’è una canzone con Elisa che dice: “Dagli sbagli s’impara / La notte porta consiglio”. Nel 2013, Fabri Fibra non spaventa davvero più nessuno, e pochi artisti si sentirebbero a proprio agio nell’essere giudicati per cose scritte da sette a nove anni fa quando c’è stata una metamorfosi così evidente.

(Magari avrebbero potuto giudicarlo per versi che ha scritto nel 2010: il pezzo “Nel mio disco” da Quorum dice ripetutamente: “Piscio sull’Arcuri / Ca*o sulla Barale”. Fibra non può nemmeno parlare della faccenda perché, come ha rivelato a Pif durante la puntata de Il testimone a lui dedicata, c’è una causa legale in corso. Ma le Donne In Rete queste rime non le hanno notate.)

Tuttavia, non chiamiamola censura: è una scelta editoriale per una manifestazione che, come ci ricordano gli Elii nell’ultimo singolo, ha regole e tradizioni precise che tutti amiamo odiare. Inoltre, Fabri Fibra ci ha guadagnato un sacco di pubblicità gratuita e si trova nella situazione ideale: resta mainstream e al contempo controverso per reati che non cadono in prescrizione, e chi compra il suo disco può ancora sentirsi ribelle sulla base di pregiudizi altrui. Faremo a meno di lui al concertone, che ancora una volta perde un’occasione per rinnovarsi. Vediamo quindi chi altro c’è nel cast quest’anno, nell’ordine riportato sul sito ufficiale:

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