“Ai se eu te pego”: hit non anglofone in classifica

In questo preciso istante, la canzone “Ai se eu te pego” di Michel Teló è nella top 10 di iTunes in undici paesi europei. In nove di questi è alla posizione numero uno. Non è, come pensavo prima di guardare le classifiche, una mania tutta italiana: “Ai se eu te pego” è un tormentone internazionale.

Pensate cosa deve rappresentare quel pezzo per il discografico medio. Uno passa la vita a cercare l’artista giusto per fargli fare il disco, la copertina, il festival, le interviste, il video e il tour giusti. E l’acconciatura giusta, i vestiti giusti, le gravidanze giuste, i pettegolezzi giusti e tutti i dettagli che l’ascoltatore non noterà mai, ma dietro ai quali ci sono mesi di preparazione. Poi dal nulla arriva uno con un budget poco sopra lo zero (e quelle camicie) e grazie ai balletti di un paio di calciatori schizza alla numero uno in mezzo mondo. “Ai se eu te pego” è il suono di mille discografici che si buttano dal cornicione.

Io sono uno che si rallegra quando un prodotto non anglofono ha successo internazionale ed è una cosa che ripeto ogni volta che c’è una cerimonia di premiazione, ma dando un’occhiata alle classifiche, non sono sempre buone notizie. La tabella mostra le canzoni non in inglese o in italiano che hanno raggiunto la prima posizione in Italia dal 2000 a oggi.

Qualche considerazione:

  • Negli ultimi dodici anni, solo quattordici canzoni non in inglese o in italiano hanno raggiunto la vetta. È un po’ poco, ma…
  • ..eccetto “Le vent nous portera”, sono tutte canzoni che vanno da ok a orrore inspiegabile. Quindi, l’unica canzone veramente bella è stata scritta da una persona condannata per omicidio.
  • (A me piace molto “Alors on danse”, ma so di dire qualcosa di molto impopolare e difenderò questa canzone in un’altra occasione.)
  • Eccetto Jennifer Lopez (che era già famosa da molto prima per canzoni in inglese) e Manu Chao, si tratta solo di one hit wonder. Il caso più eclatante sono le Cinema2, di cui si fa fatica a trovare traccia persino su YouTube.