“The Edge of Glory”: cos’è andato storto?

Il nuovo video di Lady Gaga è bruttino. È a malapena un video: non c’è un concept, non c’è la solita creatività. Gli unici che possono dirsi contenti di cinque minuti di Gaga che si struscia al parapetto sono quei fan che arte, emozione e ispirazione ovunque. Io invece penso che talvolta sia bene liberare Gaga dal peso politico e simbolico che si trascina dietro e ridimensionare le sue azioni e il suo mestiere. Lady Gaga è una musicista e ha fatto un video bruttino. Capita.

Tuttavia, come dice Popjustice, “non so cosa sia più preoccupante: il fatto che [Gaga] abbia realizzato qualcosa pur sapendo che è una merda o la possibilità che lei pensi sia bello”.

Inizialmente, Joseph Kahn doveva essere il regista di “The Edge of Glory”. Per quanto la sua carriera, a mio parere , includa alti e bassi, era una buona idea assegnare la canzone a un regista vero, un professionista con alle spalle una cinquantina di video mainstream. È infatti da “Telephone” che Gaga si affida a creativi con altre esperienze: due fotografi per “Alejandro” e “Born This Way”, una coreografa per “Judas”. Coinvolgere persone con curricula non del tutto pertinenti può portare idee interessanti, ma non garantisce la qualità del prodotto finito – né tantomeno lo garantisce aggiungere “haus of Gaga” ai credits.

Per ora, tutto quello che sappiamo è che, in un momento imprecisato delle riprese, Kahn ha abbandonato il progetto. Dal leak di alcune immagini di produzione si intuiva la presenza di ambientazioni diverse e forse un concept più complesso. A un certo punto si è parlato di sirene.

 

Forse nei prossimi giorni verrà fatta chiarezza e scopriremo com’è nato lo screzio tra i due, ma già che ci siamo, tanto vale lanciare un’ipotesi: con Clarence Clemons in fin di vita, Gaga ha deciso di smontare il baraccone. La canzone è dedicata al nonno defunto di Stefani e, come spiega lei stessa, parla de “l’ultimo momento prima di lasciare la Terra”. Dato che queste potrebbero essere le ultime immagini ufficiali di Clemons, forse Gaga non se l’è sentita di legarlo per sempre a un video con coreografie complesse e parrucche colorate. In quest’ottica, “The Edge of Glory” sarebbe l’unico tributo possibile: una strada deserta, lui e lei, un sassofono.