Lana Del Rey, Born To Die

Sono passati meno di sei mesi dall’arrivo di “Video Games” su YouTube, e ancora meno da quando la inserii nella compilation estiva e ripercorsi la cronologia del fenomeno Lana Del Rey e le sue critiche. Oggi, in un certo senso, si chiude un ciclo: esce Born To Die e la mia inevitabile recensione si legge su Grazia.

(Ogni tanto date un’occhiata alla mia rubrica su Grazia. Potreste trovarci, chessò, un’intervista a Porcelain Raft? Un profilo di Azealia Banks?)