Tanto non li compra più nessuno #1: il retro dei CD

Il retro dei CD di alcune delle principali uscite del 2012, indie e major:

C’è stata un’improvvisa ondata di minimalismo o hanno smesso di pagare i grafici per il retro della confezione? Vogliamo vederci una carrellata di scelte ragionate in linea con gli artwork o chiamarla pura e semplice pigrizia? Perché in un momento in cui di CD non se ne vendono, una delle poche differenze rimaste tra copia digitale e fisica andrebbe esaltata, curata e resa ancora più invitante. Oppure vendeteli sfusi, ‘sti CD, e stampate i titoli delle tracce sullo scontrino.

4 thoughts on “Tanto non li compra più nessuno #1: il retro dei CD

  1. In realtà penso che l’idea sia, e sia sempre stata (ho controllato rapidamente un po’ di CD vecchi) aiutare l’acquirente a capire subito il titolo della canzone n.13 mentre guida, oppure rassicurarlo: quel pezzo che gli piace è incluso nel disco.

  2. comunque tra le due scelte “bell’artwork ma senza i titoli” e “solo titoli” io prendo la seconda eh (sia come mettidischi che come ascoltatore/acquirente). poi avere entrambe le cose sarebbe meglio ancora…

  3. Io adesso non verrei dire, ma i CD giapponesi hanno sempre grafiche curatissime, se compri la first press (non solo degli album, ma anche dei singoli) ottieni gadget completamente gratuiti tipo poster e altro, e spesso oltre al booklet c’è un libriccino in più con fotografie e materiali vari il tutto contenuto dentro digipack in cartoncino che da noi chiameremmo deluxe edition e da loro è la norma, peraltro al nostro stesso prezzo (in realtà un pochino di più, ma c’è da tenere in considerazione il diverso costo della vita). Esempio pratico: questa band straccionissima ha stampato due singoli omonimi (stesso testo, diversa musica) con questo e questo packaging composti da confezione di plastica rigida con all’interno foto e booklet trasparenti che, se sovrapposti, generano un nuovo disegno. Il tutto a 10 € a CD, e ti garantisco che la loro casa discografica al tempo faceva la fame. Univoca conclusione a cui arrivo: i CD belli e a prezzo ragionevole si possono fare, volendolo.

  4. È una vecchia questione: il problema è il pubblico, per cui questi aspetti non fanno minimamente la differenza, oggi. E meno si spende, meglio è. Un grafico solo fa tutte le uscite e ciao. 0 idee.

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