San Marino allo Eurovision Song Contest: chi sta trollando chi?

A contrario dell’Italia, che fa parte delle “Big Five” e si qualifica direttamente alle finali dello Eurovision Song Contest con Nina Zilli, la Repubblica di San Marino deve ancora superare lo scoglio delle eliminatorie del 24 maggio per accedere all’evento principale. Il pezzo scelto si chiama “Facebook Uh Oh Oh”, è composto da Ralph Siegel (un produttore che nel suo curriculum ha praticamente solo canzoni dello Eurovision) ed è interpretato da Valentina Monetta. La cantante è sammarinese, ha 37 anni e chiamate il signor Getty perché, se le va male con la musica, ha un futuro roseo nel mondo delle immagini di stock. È stata selezionata per rappresentare lo stato autonomo da Carmen Lasorella, che dal 2008 è Direttore Generale ed Editoriale di San Marino RTV. Ora che sappiamo tutto quello che c’è da sapere, guardiamo il video.

Ho molte domande dopo la visione di questa clip, ma l’unico modo per avere delle risposte è partire dalle basi e valutare tutte le opzioni. Propongo quattro scenari possibili:

1. Valentina Monetta è un troll, è una Rebecca Black studiata a tavolino. Il video è stato girato per sembrare un’opera con intenzioni professionali e risultato amatoriale. Il trash è voluto, l’obiettivo è creare un fenomeno virale.

2. Il compositore Ralph Siegel e gli autori Timothy Touchton e José Santana Rodriguez (buona fortuna a scovare questi due su Google) sono dei troll. Hanno scritto e composto questa canzone per ridere, ma l’hanno proposta ai sammarinesi con la faccia seria, e questi ci sono cascati. Insomma, è uno scherzo andato troppo lontano di cui la Repubblica non si è ancora accorta di essere vittima.

3. Carmen Lasorella è un troll e si è infiltrata nella TV sammarinese col compito di distruggerla dall’interno. Ha inoltre preso dei soldi da Nina Zilli per non offrire rivali valide.

4. Non c’è nessun troll. Qualcuno crede veramente che Valentina Monetta e il suo video siano un’offerta moderna, colorata, fresca, orecchiabile, internazionale. Ai giovani piace Facebook! Facciamo un pezzo su Facebook: sarà un successo! È, insomma, una scelta incompetente.

Il quarto scenario è di gran lunga il più inquietante, ma anche quello più vicino alla realtà. La prova è questo video della presentazione ufficiale.

Tralasciando il suo motto “se non canto invecchio”, se qualcuno sta prendendo in giro qualcuno, è tutto molto, troppo elaborato. Sono tutti serissimi, ma nel modo sbagliato. Perché lo Eurovision è una cosa seria, o almeno dovrebbe esserlo per chi lavora con la musica in Europa. Mi rivolgo a voi, discografici d’Italia, e ve la metto giù facile facile: con lo Eurovision si possono fare i soldi. Dovreste fare a gara per guadagnarvi un posto a una manifestazione vista da centinaia di milioni di persone. Dovreste andare a occupare San Marino supplicandoli di darvi quell’opportunità. Dovreste prendervi a botte anche solo per apparire con un embed nel sito dello Eurovision (il video di Valentina Monetta in un giorno ha guadagnato 20.000 visite e ogni volta che faccio refresh salgono vertiginosamente). Senza scomodare i cantanti che vendono già, avete i cassetti pieni di canzoni e interpreti, ex talent o vecchie glorie che non aspettano altro di salire su un palco che fa più telespettatori di un SuperBowl. Mal che vada, vi portate a casa qualche download dalla compilation ufficiale e qualcosa da scrivere sui comunicati stampa.

E invece no. “Facebook Uh Oh Oh.” Abbiamo qui un progetto ideato e confezionato così male da fare sperare che si tratti di uno scherzo.

UPDATE 19/03: La commissione dello Eurovision ha squalificato “Facebook Uh Oh Oh” perché pubblicizzerebbe un prodotto. Entro venerdì 23 marzo, San Marino può decidere se modificare il testo o inviare un nuovo brano. Nel frattempo, il video ha raggiunto 82.000 visite.

UPDATE 22/03: L’allarme è rientrato (si fa per dire). La nuova versione della canzone s’intitola “The Social Network Song (Oh Oh – Uh – Oh Oh)”. Ma ci starà in metrica?

7 thoughts on “San Marino allo Eurovision Song Contest: chi sta trollando chi?

  1. Anche io propendo per l’ipotesi 4, ma una parte di me tifa per la 2.
    Comunque vorrei dire che la Valentina si porta i suoi 37 anni benissimo, e poi che tutto quel “blu” Facebook nel video e in particolare la t-shirt con le paillettes che indossa la Vale mi hanno provocato danni permanenti agli occhi.
    Ciao
    Polly

  2. Giuro che sono senza parole. O meglio, hai già detto tutto tu.
    (ne avrei invece per i discografici, ma rischierei di fare la figura del maleducato)

  3. L’eurofestival è evento da tutelare, la Rai ci ha negato per troppi anni la possibilità di goderne dobbiamo solo augurare a quei

  4. ..a quei funzionari Rai di fare la stessa brutta fine dei Jalisse

  5. “Faremo dei cambiamenti nel brano“. L’annuncio arriva direttamente dalla fan page di Valentina Monetta, la cantante che rappresenterà San Marino. L’Ebu non ha accettato il testo di “Facebook Uh Ah Ah (a satirical song)”, poichè contiene la parola “Facebook”. Dunque è passata la linea che il social network è un marchio commerciale. Attenzione però, non è stata bocciata la canzone ma il testo, che dunque sarà cambiato.

    Si legge sulla fan page di Valentina Monetta: “Il Reference Group che si è riunito a Baku ci ha chiesto di fare un cambiamento nel testo della canzone di San Marino. L’inclusione della parola “facebook” va contro la regola 1.2.2. Eurovision Song Contest 2012, nonostante – dice la tv di San Marino – sia una parodia, con riferimento ai social network e Facebook sia e rimanga il più famoso. Il diritto di satira è internazionalmente riconosciuto e sulla base di questo San Marino ha presentato la sua canzone. Comunque, rispetteremo pacificamente la decisione. Entro la data fissata dal Reference Group, il 22 marzo, saranno efferttuati i cambiamenti richiesti“

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